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Acciaio (1933)

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Acciaio (1933)



Regia/Director: Walter Ruttmann
Soggetto/Subject: Luigi Pirandello
Sceneggiatura/Screenplay: Walter Ruttmann, Mario Soldati
Interpreti/Actors: Isa Pola (Gina), Piero Pastore (Mario Velini), Vittorio Bellaccini (Pietro Ricci), Romolo Costa, Domenico Serra, Alfredo Polveroni (Giuseppe Ricci), Olga Capri (Emma Ricci), Romano Calò, Giulio Massarotti, Arcangelo Aversa, Enzo Pagliericci, Luigi Erminio D'Olivo
Fotografia/Photography: Massimo Terzano
Musica/Music: Gian Francesco Malimpiero
Scene/Scene Design: Gastone Medin
Montaggio/Editing: Walter Ruttmann
Suono/Sound: Vittorio Trentino
Produzione/Production: Cines-Pittaluga
Distribuzione/Distribution: Anonima Pittaluga
censura: 27720 del 31-03-1933
Altri titoli: Acero, Acciajeria, Accjaierie, Le acciajerie di Terni
Trama: Dopo il congedo, il bersagliere ciclista Mario torna a Terni, ma Gina, la sua ragazza, si è ormai fidanzata con Pietro. I due giovani sono amici e lavorano entrambi come operai presso le acciaierie. Una sera, durante una festa organizzata in occasione di una fiera, Gina balla la mazurca con Mario, provocando la gelosia di Pietro. I due litigano fino a picchiarsi. Il giorno seguente, Pietro muore in un incidente sul lavoro, colpito da un lingotto incandescente scivolato dalla pinza di Mario in un attimo di distrazione. Nonostante un'inchiesta ufficiale stabilisca l'innocenza di Mario, questi viene sospettato dai colleghi di aver causato volontariamente la tragedia. Mario e Gina vengono così fatti bersaglio di accuse e calunnie infamanti. Quando vanno al cimitero per visitare la tomba di Pietro, i due si incontrano ma si evitano. Trattato come un assassino, Mario decide di allontanarsi: invitato da un allenatore, si unisce ai ciclisti che in occasione del giro d'Italia attraversano Terni. Gina, vedendolo partire, lo insegue per cercare di parlargli. Stanco, ormai distanziato dal resto del gruppo, Mario si ferma sulla salita e si volta indietro. Alla vista delle cascate delle Marmore, della fabbrica e di Gina ferma su un'altura, Mario decide di non partire e, girata la bicicletta, si dirige verso la città.

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